Il disegno di legge per il diritto alla casa ha ricevuto la sua approvazione definitiva nella sessione plenaria del Senato, dopo un dibattito segnato dalla vicinanza delle elezioni comunali e regionali del 28 maggio. Il regolamento è andato avanti alla Camera Alta senza modifiche nel testo che è venuto dal Congresso dei deputati con i voti a favore di PSOE, ERC, EH Bildu e partiti della Sinistra Confederale (134 voti a favore, 117 contrari e un'astensione).
Hanno votato contro, tra gli altri PP, PNV, Junts per Catalunya, Cs, Vox o UPN, che mantengono versioni diverse secondo cui la nuova norma invade competenze, genera incertezza giuridica, consente l'occupazione abusiva, scoraggia l'immissione sul mercato di alloggi in affitto o che comporta interferenze con la proprietà privata.
Tra le principali misure della legge sulla casa stabilisce il controllo degli affitti in quelle aree che sono dichiarate stressate, crea un nuovo indice di riferimento per aggiornare gli affitti, nuovi incentivi fiscali o la possibilità di tassare le case vuote.